30 May, 2008

Addio banane.
















Il mondo sembra impazzito per una nuova marca di abbigliamento casual. Così, in pochissimo tempo, Abercrombie&Fitch ha reso gli istituzionali negozi di Banana Republic dei ritrovi per passatisti. A Manhattan, una folla di teen-ager – e non solo – riempie ogni giorno il nuovo negozio sulla Fifth Avenue. All’entrata, si alternano dei bellissimi ragazzi in jeans (nel senso che indossano solo quelli) che ti salutano con sussurrati ”Are U doing…” e tu vorresti avere un decennio di meno, se sei nata prima degli anni Ottanta. Varcata la soglia, si viene avvolti da un profumo che sembra un po’ un Calvin Klein dei poveri, troppo persistente e agrumoso, che non si attenuerà in nessuno dei tre piani. Il livello della musica provoca un effetto simile a quello che scatenarono a Roma i decibel degli U2, quando durante il concerto la gente chiamava i pompieri pensando al terremoto. Però, in questo delirio plurisensoriale, la vista è pienamente appagata da commessi e commesse impeccabili, che nella penombra (sono illuminate solo le pareti con la merce esposta, per il resto buio assoluto) ti invitano ad avere un nice day. I pochi pezzi della collezione Abercrombie&Fitch (davvero pochini) lì dentro sembrano racchiudere il senso della vita. Una t-shirt costa 29 dollari. Impossibile non comprarla. Ma ricordate: nel negozio è severamente vietato fare foto. A parte qualche eccezione…

4 comments:

Claudia Casu said...

Che post spettacolare.
Pensa che entro il 2009 sarà aperto il quarto Abercrombie&Fitch store del mondo proprio nella mia Tokyo, chiaramente a Ginza.
Se non mi porti prima a New York dovrò aspettare ancora un po' (ma con piacere eheh ^^).

The City said...

Cara, quando abitarai a Tokyo e io a South Park ci ospiteremo a vicenda:-)

Claudia Casu said...

Mica male come prospettiva! PS. a Sout Park ci devo venire vestita tipo Kenny? ahah

Anonymous said...

Wow avete davvero avuto tante visite complimenti!!!

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