29 August, 2009

Verso oriente con Diwali Store.

foto Diwali Store

In una speciale boutique nemmeno troppo virtuale, tra il frusciare di sete indiane, profumo di incensi preziosi e delicate incisioni di legni, succede che si parli di Zen and the City.
Già da un po' siamo ospiti presso l'originalissima vetrina online Diwali Store di Erica e Enrico, appassionati viaggiatori d'Oriente, tra le suggestive pagine del loro blog Taccuino Orientale.
"In questo blog scriviamo della cultura e del folklore dei popoli d’oriente e nel frattempo descriviamo gli aspetti folkloristici degli oggetti e dei manufatti presenti nel negozio online.[...]...È un blog che consente a chi è curioso e agli appassionati di manufatti orientali di scoprire nuovi spunti e curiosità sugli oggetti esposti su Diwali Store o acquistati."

foto Diwali Store

Tra i tanti e interessantissimi post che potrete leggere, vi segnaliamo quello che per noi è una vera chicca: come indossare un sari indiano.
Mettetevi comodi e continuate a viaggiare, anche da fermi.

17 August, 2009

DEAR SIBIGIBI

Se il sindaco di New York volesse chiamare una street di Manhattan con il mio nome, sicuramente mi piacerebbe che fosse scelta Delancey Street, dove sono state girate alcune scene di C’era una volta in America. Ma io non sono Bono Vox. Infatti, in occasione del nuovo disco degli U2, un tratto della 53sima si chiamerà temporaneamente U2 Way.


Un bel segnale per la musica, dopo la pesante chiusura - per debiti - del mitico CBGB (si pronuncia sibigibi) nel 2006. Questo locale, nato negli anni Settanta, oltre a essere la patria del Punk americano e mondiale (ad esempio: Ramones, Television, Patti Smith, Blondie, Police) ha davvero visto esibirsi i gruppi e i cantanti che hanno scritto la storia della musica rock/pop. Impossibile davvero nominarli tutti (nel 1993, ci suonò anche Jeff Buckley. Controllate qui se anche il vostro gruppo preferito ci ha suonato).

Bagno del CBGB, foto presa dal sito ufficiale.

Il suo fondatore, Hilly Kristal, aveva intenzione di trasportare tutti i pezzi del locale a Las Vegas per ricostruire un nuovo CBGB. "Ho preso tutto, i bar, il palco, i cessi dove Joey Ramone ha fatto la pipì insieme a me. Ho preso tutto ciò che ha fatto di questo posto il CBGB". Purtroppo, Hilly ci ha lasciati nel 2007.

Hilly Kristal

Così, il tempio della musica di Manhattan ospita oggi un negozio di vestiti, dello stilista John Varvatos, che ha tentato di lasciare il più possibile inalterato il luogo. La sua immagine continua a essere collegata alla musica, infatti, i testimonial della sua ultima campagna pubblicitaria sono i Franz Ferdinand.

la campagna pubblicitaria di Varvatos

Esiste però una cosa che ancora si può fare se vi siete persi il CBGB vero. Un giro virtuale che vi trasmetterà comunque una piccola emozione. Cliccate qui e fate visita alle stanze con la più alta concentrazione di energia musicale al mondo. Da non perdere, la dressing room e il bagno degli uomini.

Homepage del sito del CBGB

Per i veri nostalgici, è uscito il libro “Decades of Graffiti” (pubblicato da Mark Batty Publisher, autore John Putnam).

Alcune pagine del libro.

Addio Sibi, e grazie.

12 August, 2009

草月。Secondo incontro ravvicinato con l'ikebana.

Otto piani in un ascensore stipato di occhi a mandorla e dotato di signorina bionica annuncia piani. Quindici minuti di fila tra signore eccitate e mariti sconsolati; intorno a noi un assordante e incomprensibile vociare. Qualche indesiderata spinta da parte di un'impellicciata e profumata signora italiana, che rompe le righe e sbuffa.
Poi, la visione. Intensa, profumata e colorata come in un quadro vivente.

Visitare un'esposizione di ikebana della Scuola Sougetsu è una vera e propria esperienza, ogni volta unica e a sè stante. Le location poi sono sempre a dir poco spettacolari: questa volta l'ottavo piano del lussuoso department store Takashimaya di Nihonbashi.


Data l'incredibile affluenza - complice un giorno festivo in pieno autunno, è stata un'impresa ardua riuscire a osservare con calma e serenità le centinaia di composizioni esposte. Ma una volta davanti a esse, tutto si annienta e si parte per un piacevolissimo viaggio attraverso la propria spudorata interpretazione personale.

Cascate di sfarzosi boccioli intrecciate a rami secchi, vertiginose e colossali volute che sfidano le leggi gravitazionali. Dopo una tale e maestosa parata, qualcosa di assolutamente sublime nella sua semplicità.


Come queste undici delicate corolle rosse ai piedi di un vialetto intrecciato di sinuose foglie. Sotto, semplicemente, uno specchio.


Poi ancora una drammatica corona di lustre foglie di legno e girasoli giganti. Avvicinando lo sguardo l'emozione si fa più intensa, e riporta inevitabilmente indietro di duemila anni.


E ancora una morbida e lussureggiante ampolla di foglie, con un cuore segreto rosa shocking.


Infine, la sintesi. Sobria ed eterea, ma pur sempre elegante e in qualche modo altezzosa. Davanti a questa composizione ho creduto di riconoscere l'austera fermezza dello spirito giapponese.

Recentemente, parlando con una carissima amica nonché Maestra di Ikebana, ho ricevuto la migliore e più efficace spiegazione alla mia domanda: che differenza c'è tra le due più famose scuole di ikebana, la Scuola Sougetsu e la Scuola Ohara? "Semplice. La stessa differenza che c'è tra l'arte moderna e quella classica".

Dedicato a te, cara Romilda.

06 August, 2009

Magnolia: la bakery per i cuori infranti.


Gli appassionati della fortunata serie Sex&TheCity non potranno mai dimenticare la puntata in cui Carrie per consolarsi del suo ritrovato status da single si confida con la amica Miranda a suon di cupcake (per la differenza tra muffin e cupcake rimando qui). Ed effettivamente come può non tirare su il morale gustare uno dei muffin (per me la diferenza non c'è) più buoni di Manhattan?


Magnolia Bakery si trova all’angolo tra Bleecker Streeet e la 11th Street (ci sono altre due sedi a Manhattan ma questa è la più famosa). In certi periodi è possibile trovare una lunga fila di persone che arriva quasi al block successivo.



In vetrina si ammirano delle torte affiancate da mazzi di fiori profumatissimi e una serie di muffin imperdibili: soffici, pannosi, delicati, come il mio preferito dalla pasta rosa ciclamino ricoperto di vaniglia.


Dentro il piccolo negozio c'è un profumo di confetto. Il laboratorio è proprio dietro le vetrate e qualcuno ha anche potuto girare un video per vedere come si creano questi capolavori per consolare i cuori infranti o solitari che siano.



Un altro motivo per recarsi da Magnolia è la scatola in cui verrà chiuso il vostro dolce gioiello: un elegantissimo parallelepipedo colorato con la scritta "Magnolia Bakery New York City". L’incontestabile eleganza della semplicità.


Voglio la maglietta. Subito.

01 August, 2009

花火大会。Fuochi d'artificio su Zen and the City.

Ragazze in yukata, Asakusa

Qui a Tokyo il sabato si respira finalmente aria d'estate.
E non solo per i 32 gradi di media che ci accompagnano già da circa due settimane, a dispetto delle temperature invernali di giugno.
Munitevi di un buon ventaglio, uno yukata colorato e un paio di sandali geta.

Ogni sabato, fino a fine agosto, in diverse zone dell'Arcipelago si può assistere agli spettacolari fuochi d'artificio Hanabi Taikai. Circa in un'ora e mezzo, attraversando un percorso prestabilito, si possono vedere spettacolari composizioni colorate e fluttuanti che guizzano improvvisamente nel cielo della prima sera.

Yakatabune illuminate sul fiume Sumida

A Tokyo, uno degli spettacoli più famosi è quello del Sumida-gawa, il fiume che taglia longitudinalmente il lato est della Città. Se sarete previdenti e avrete prenotato la cena a bordo di una yakatabune, potrete assistere a qualcosa di veramente indimenticabile.

Zen and the City si concede una bella vacanza fino a fine mese.
In attesa dei nuovi post, se vorrete potrete leggere alcuni articoli che riproporremo per non farvi sentire troppo la nostra assenza :)

Buona estate da Zen and the City.
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