07 February, 2011

東京物語。Tokyo Monogatari, una settimana per due. Quarta puntata nel relax.

Monogatari in giapponese significa racconto, storia.

Il Maestro Ozu intitolò uno dei suoi più famosi capolavori "Tokyo Monogatari", descrivendo attraverso un viaggio nella metropoli uno spaccato della società giapponese degli anni '50. Sono trascorsi più di 60 anni e il racconto è ancora così attuale.

La locandina originale della pellicola capolavoro del Maestro Ozu

Ma torniamo al presente.

Siamo a Tokyo, durante la nostra settimana "solo per due". Dopo essere atterrati nel futuro, nelle scorse puntate abbiamo camminato per i viali di Omotesando e fatto shopping a Shinjuku, travolti dall'interminabile energia e dall'incredibile tumulto di suoni e colori che in questa città non conoscono fine.

Il video capolavoro del viaggio in Giappone 2009 di Nicola Cassanello®

Oggi possiamo compiere una piccola fuga dal futuro: la nostra meta è Odaiba.

Luogo di molte passeggiate turistiche e romantiche, questa isola artificiale illumina di colori e suoni la Baia di Tokyo, ma nasconde un mondo incantato che si è fermato nel tempo, esattamente al periodo di Edo.

Si tratta della famosa e rinomata stazione termale "Ooedo Onsen Monogatari", che offre ai suoi avventori tutto il relax e i benefici delle acque calde, vivendo la sensazione di tornare indietro di 400 anni.

Possiamo prendere l'aliscafo da Hamamatsucho, oppure salire sulla Yurikamome-sen e attraversare il mare attraverso il cielo: la nostra fermata è "Telecom Center". Due minuti a piedi e arriveremo qui:

http://www.ooedoonsen.jp/higaeri/english/index.html

In Giappone andare alle terme è qualcosa di molto individuale.

Ci si va per rilassarsi nell'acqua calda e lavarsi con calma, dimenticandosi letteralmente di chi ci sta intorno. Si è completamente nudi, e le zone tra uomini e donne sono ben separate.

Appena arrivati farete il check-in.

Vi sarà consegnato un braccialetto di plastica numerato con una chiave e un microchip, che "registrerà" tutti i vostri acquisti all'interno dell'area (lascerete tutte le cose in un armadietto apposito e pagherete il saldo solo alla fine).

Vi sarà poi consegnato uno yukata, cioè la vestaglietta di cotone che userete durante tutta la permanenza alle terme; potrete scegliere il colore e la taglia, e abbinare un obi del vostro colore preferito.

In una borsina di rete infilate gli asciugamani (uno grande e uno piccolo che serve per lavarsi e non va MAI sciacquato nell'acqua termale) e dirigetevi presso il vostro ingresso.


Presso l'Onsen di Odaiba è presente anche una zona all'aperto dove si può fare il bagno insieme indossando il costume da bagno (se non lo avete con voi potrete affittarlo all'ingresso). Le regole di buona educazione sono semplici: niente schiamazzi o schizzi d'acqua, il silenzio è ben gradito. I tatuaggi non sono tollerati, perciò vi consiglio di coprirli con un cerottino per evitare di essere accompagnati all'uscita.

Potrete pranzare o cenare in uno dei tanti ristorantini tipici presenti nella struttura, davvero a buon prezzo e in tutta tranquillità.

La giornata volerà via serena e ovattata, e voi sarete pronti per proseguire il vostro viaggio speciale.

6 comments:

nicolacassa said...

Ma grazieeeee!! <3

SirDiC said...

non conoscevo questa onsen, faccio il mia culpa perche' mi rendo conto che e' famosa, comunque ci faro' un salto prossimamente

Claudia Casu said...

Nicola grazie a teee :)
SirDIc se non ricordo male non sei proprio un grande estimatore dell'onsen :D Comunque vale la pena passarci una giornata, anche nella "filiale" di Shin-Urayasu, specie se hai degli amici che abitano lì in zona e ti ci accompagnerebbero volentieri ;)

Manu Hikaru said...

Scusa, non c'entra nulla con il post ma volevo sapere solo come stai, se va tutto bene, con il terremoto e tutto il resto...Grazie, Manu

Babuska said...

Mi associo a Manu...

shachel said...

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