07 April, 2009

Da Tokyo a Verona in un clic.


Aver mancato di poco l'omonima manifestazione a Tokyo mi ha felicemente costretta a non perdere il Vinitaly di Verona. Maestoso, pieno e, soprattutto, giocato in casa.

Il bel sorriso di the City, che mi ha accolta alla stazione, e la gentilezza del nostro cicerone Giorgio Boeri, hanno cancellato in un attimo la stanchezza del venerdì sera, complice una splendida e notturna Arena nei suoi profili di rosso ammonitico.
Colore, il rosso, che per me ha fatto da padrone per tutto l'evento. Soprattutto a tavola, nelle vesti di un superbo risotto all'amarone spolverato d'oro (il Giappone mi segue ovunque...) della trattoria Tre Marchetti, e in quelle del Pörlapà, Barbera d'Asti D.O.C. Superiore con cui ho accompagnato il delizioso piatto.

Sempre il rosso ha dominato nell'invito davvero speciale ricevuto dalla Casa Vinicola Zonin, che ha permesso a Zen and the City di partecipare alla degustazione verticale del prezioso Deliella, Nero d'Avola del Feudo Principi di Butera, magistralmente condotta dal direttore tecnico di Casa Zonin Franco Giacosa (altrettanto affascinante ma non discendente del mio amato Giuseppe).


Protagonista assoluto nei primi anni '80, il Nero d'Avola nasconde una storia incredibile e dal taglio verista, come ci racconta Franco Giacosa nel blog di Casa Zonin Wine is love. "Le grandi emozioni arrivarono negli anni ottanta, con gli straordinari risultati delle prime esperienze di affinamento in barrique di quel Nero d’Avola che dimostrava di avere struttura adeguata per un affinamento importante [...]. Scoprimmo un vino dai tannini di seta, finissimi, capaci di dare corpo al tono fruttato del vino e quindi portare a quell’armonia che in molti come me reputano essere l’unico vero parametro di eccellenza di un vino".
Per me una vera scoperta il Deliella dell'ultima annata in scaletta, il 2001, rude e sincero con il suo profumo di sale e alici che si apre all'olfatto. Un ringraziamento speciale al mio dirimpettaio Aldo di Consumazione Obbligatoria per avermi aperto un mondo con le sue parole.

La mia giornata è felicemente proseguita accanto alla mia maestra dei bianchi Stefania, che mi ha concesso di seguirla durante la sua eno-staffetta. Immancabile per lei una visita allo stand di Vie di Romans, la sua cantina preferita, e un saluto allo stand della Casa Vinicola Giusti, che ci ha presentato il suo Le Rose di Settembre.


Sono anche riuscita a visitare una delle mie cantine preferite di sempre, Argiolas, e assaggiare il loro famoso Angialis della linea "Prestigio". I sapori e i profumi della mia Terra sono stati ben rappresentati dal sorriso di Antonio Argiolas, il giovane enologo di casa.

Non mi resta che attendere il Vinitaly di novembre a Tokyo e, perché no, cercare di bissare l'anno prossimo a Verona.

8 comments:

francy said...

Preferisco il bianco al rosso, mentre sono abbastanza riluttante verso i rosati... Ma il vino quando è buono è buono e basta, indiendentemente dal colore! ^^
Mi piacerebbe andare a Verona l'anno prossimo (visto che quella di Tokyo mi rimane un po' fuori mano!, chissà se riuscirò a non perdermela!
[Anche perché trovo sia giusto introdurre i bimbi al mondo del vino fin dalla più tenera età! ^___^]

nicolacassa said...

Una volta all'aeroporto una riccona russa, ha gettato alla spazzatura una bottiglia di Turriga del 1998 (inestimabile), semplicemente perchè non poteva portarla nel bagaglio a mano!! Cose incredibili!!

Claudia Casu said...

Francy:
mi sembra cosa buona e giusta :)

Nic:
avrei vissuto meglio senza saperlo... *_*
La prossima volta prendila per me, tanto tu sei astemio ;)

Antonietta said...

cin cin
prosit

The Dreamer said...

Ma sai che la foto che hai messo in alto, la prima, la grafica l'abbiamo fatta noi? lavoro in un'agenzia di comunicazione, abbiamo fatto la grafica per il vinitaly. Lavoriamo anche con altri clienti che di vino ce ne portano tanto. Gli aperitivi in casa nostra non mancano mai ;-)

//labolladisapone.wordpress.com
è un mio blog aperto da poco. sono novellina. Sono una copywriter junior.

Claudia Casu said...

Antonietta:
kanpai! :)

the Dreamer:
bella grafica e ottimi clienti :D
In bocca al lupo per il tuo bel lavoro!

lecartedimauri said...

ciao...io disegno con il vino e ho amici a Okinawa!!mi sarebbe piaciuto fare un giro al Vinitaly..per ora mi accontento del Gutturnio Festival di Carpaneto...se vedi il mio blog lecartedimauri.blogspot.com trovi la piccola mostra che inauguro oggi e altre cose...Mauri

Val Tidone said...

Il Giappone resta fuori mano anche per me, ma al vinitaly ci si deve pur andare...

Ed anche il Gutturnio Festival di carpaneto in provincia di Piacenza ha il sul bel perchè!

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