Chissà quante di noi hanno conservato quello scampolo di tessuto colorato, o quello scialle un po' retro nel baule delle cose che è un peccato buttare "e poi non si sa mai".
Bene, è giunta l'ora di ripescare tra i nostri ricordi. Per abbattere sensibilmente il nostro impatto ambientale ed essere gentili nei confronti del Pianeta si può partire da un quadrato di stoffa, quello che in Giappone è chiamato furoshiki.
L'usanza di avvolgere oggetti nel tessuto si perde nei secoli; in Giappone, in particolare, si usava trasportare il cambio di vestiti da indossare dopo il furo 風呂(il bagno caldo) in un quadrato di stoffa steso e ripiegato annodandone i lembi. Durante l'epoca Edo questo fazzoletto prese appunto il nome di furoshiki, ed è tuttora parte integrante della vita quotidiana giapponese.
"Seigawa pink", una delle stupende fantasie dei furoshiki di Kakefuda
Ecologico, facilmente trasportabile e, soprattutto, chic. Il furoshiki è una personalizzabile alternativa all'eco bag, può essere infatti annodato in tanti modi a seconda degli oggetti che vogliamo trasportare e diventare un oggetto di design da abbinare al nostro fashion style.
Basta un furoshiki di circa 100 cm di lato per creare una splendida drop bag, da utilizzare per esempio al supermercato al posto del sacchetto di plastica.
fonte Kakefuda
Bellissimo e incredibilmente comodo il sistema di chiusura del furoshiki studiato apposta per trasportare due bottiglie di vetro insieme: basta posizionarle come nell'illustrazione seguente, avendo l'accortezza di lasciare circa 5 cm di spazio tra i fondi delle due bottiglie e annodare bene.
fonte Kakefuda
Se invece volete creare una borsina comoda da utilizzare tutti i giorni, cercate nel cassetto dei ricordi anche un paio di bracciali rigidi e tondi.
Fonte Rakuten
Prendete due lembi per volta dallo stesso lato del furoshiki e annodateli a ciascun bracciale seguendo le immagini qui sopra. Per ottenere una borsina dalla forma graziosa e tonda, nascondete al suo interno un cestino di vimini.
Se vi siete appassionate a questa semplice ma efficace idea, potete trovare 14 tipi di musubikata (modi di annodare il furoshiki) qui, presso il sito del Ministero dell'Ambiente giapponese.
È inoltre di recente pubblicazione un ricco e completo volume in italiano, Foulard Creativi, con il quale potrete realizzare splendide eco-bag, pochette e tsutsumi originali per i vostri regali.
14 comments:
Ah bè se queste idee oltre ad essere belle sono anche a basso impatto ambientale io ci vado a nozze...certo che è difficile avere nell'armadio queste belle stoffe dai colori orientali...vabbè vediamo che posso fare...
Ciao cara Marzia! pensa che qui invece ci invidiano le nostre belle stoffe senza tempo a motivo pied de poule, jacquard, pois, ecc. Realizzare il proprio furoshiki personalizzato e, soprattutto usarlo, è tra le cose più cool che si possano fare in tutto il mondo :)
Io ho due furoshiki originali stra-bellissimi, ma avendo le stesse capacità manuali di uno stoccafisso, ho trovato l'alternativa: li ho incorniciati! very cool!
Devo riuscire a impacchettare una bottiglia, assolutamente!
Francy: mi sembra un'ottima alterativa :))))
The City: allenati con quello rosso ;)
woooow che meraviglia di sistema, molto ingegnoso e sciccoso!
Che forza sorellona!!
Clau: un'invenzione senza tempo :)
Nicola: regalane uno alla tua mamma :*
Che devo dire, sono assolutamenti stupendi, delle confezioni davvero molto raffinate. Credo che sarebbe perfetta per una confenzione regalo un po' particolare
baci e buona giornata
fra
Cara Fra, chissà che meraviglia un pranzo con uno dei tuoi manicaretti avvolti in un bel furoshiki. Penso che illuminerebbe la vita di chiunque ^^
raffinatamente geniale o genialmente raffinato, in ogni caso da copiare subito!
sei un'artista!
Dede-san: sono sicura che dal tuo estro verrebbe fuori un utilizzo del furoshiki originalissimo. Mandaci le fotooo!
Brunodentista: :))))))
Veramente originale e molto pratico :-)
Lo adoro :-)
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