08 May, 2009

Z&C People. L’amore ai tempi del globale; un viaggio con Tiziana Nenezic nell’International Love (Seconda parte)


Torniamo allora indietro di un anno, ai Newyorkesi (una bibbia per chi ama New York che, come ho già raccontato su questo blog, mi ha divertito tantissimo). Ti descrivi ironicamente una sopravvissuta al New York Zoo. Ma ora che vivi in una città credo opposta come stile di vita, qual è la cosa che ti manca di più di Manhattan (se c’è)?

Non posso dire gli amici perché praticamente li vedo più qui di quanto non li vedessi lì: i Newyorkesi adorano la nuova Miami e ci vengono appena riescono a scappare dall’inclemenza invernale della grande mela. Forse, paradossalmente, mi manca ciò da cui volevo prendermi una pausa quando ho deciso di lasciare l’isola di Manhattan per le dolci rive miamiane: il sentirmi costantemente busy, oberata, immersa in un oceano di umanità alle prese con lo stress quotidiano di una metropoli unica al mondo. Ovvero, come direbbe quella saggia donna di mia madre: la fai bianca e la vogliono nera, la fai nera e la vogliono bianca...


I tuoi due libri nascono da esperienze vissute in territorio americano, ma, nonostante la distanza e le oggettive diversità, trattano argomenti che conquistano e appassionano gli europei. Tu che vivi tutte e due le realtà, mi sapresti dire una grande differenza e una grande somiglianza di oggi tra italiani e americani?

Una delle maggiori differenze, che ho riscontrato proprio raccogliendo materiale per L’Amore Ai Tempi Del Globale, sta nell’atteggiamento che questi due popoli ostentano verso le novità in genere: gli americani accolgono novità (come l’online dating o l’online shopping, per esempio) con assoluto entusiasmo, mentre gli italiani lo fanno con abbondante diffidenza. Gli italiani tendono ad essere più nostalgici per le cose “di una volta”, soppiantate sempre di più e sempre più in fretta dalla nuova tecnologia, mentre gli americani attendono con trepidazione “the next big thing”. Chiaramente è perché le radici degli italiani sono ben affondate in un lungo passato inequivocabilmente definito, mentre gli americani condividono una storia ben più recente e un’identità in costante via di definizione, e pertanto lo sguardo non lo rivolgono verso un passato che non li accomuna, bensì verso un futuro che si profila quasi sempre migliore.
La più grande somiglianza invece sta nel fatto che entrambi i popoli appartengono alla razza umana.


Quale tuo libro o aneddoto dedicheresti a Zen and the City, un blog dove per metà sei veramente di casa:

“L'Amore Ai Tempi Del Globale”. Sicuramente! E come aneddoto vi dedico le “ribbende” del capitolo “Gli italoamericani” incluso in "Come Sopravvivere Ai Newyorkesi”, perché che sia Tokyo, New York, Miami o Roma comunicare in maniera efficace in questo mondo globalizzato è fondamentale. (So che chi non conosce il capitolo in questione si chiederà “e che sono ‘ste ribbende?”, ma la morale è: bisogna leggere il libro per scoprirlo).

Tiziana Nenezic: scrittrice italiana trapiantata a New York e poi a Miami. Collabora con diversi magazine americani e italiani con articoli di costume e attualità. Ospite fissa del nuovo Maurizio Costanzo Show e del programma radiofonico Capital In The World su Radio Capital. Cura il blog, Americanata. Con Cooper ha pubblicato Come Sopravvivere Ai Newyorkesi e L’Amore Ai Tempi Del Globale.

1 comment:

Claudia Casu said...

Dopo aver letteralmente divorato "L'Amore Ai Tempi Del Globale" non posso fare altro che procurarmi al più presto "Come Sopravvivere Ai Newyorkesi", anche per scoprire cosa sono "'ste famose ribbende" :D

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