09 July, 2008

Una dolce (e conveniente) altalena.


Secondo me chi ama New York ama anche allontanarsene. Proprio per riprovare la gioia del ritorno. Una sorta di masochismo ispirato al Romanticismo più radicale.
Se volete tornare anche voi a New York, ma al momento non avete sufficiente pecunia, la soluzione si chiama Cheap bastard guide.

In questa guida (immancabile in casa dei newyorchesi doc) troverete tutte le dritte per poter bere, mangiare, ballare, divertirvi (se non ricordo male, anche dormire) senza tirare fuori un penny. Vi avverto però, nella maggior parte dei casi serve una bella faccia di bronzo. In altri, per fortuna, basta godersi la preziosa segnalazione.


Qualche mese fa, grazie a una dritta della CBG sono scesa dalla metro che finisce a South Ferry (metro rossa che porta fino alla punta di Manhattan) e mi sono imbarcata gratis per Staten Island.
La traversata è molto piacevole. Si vede la "fine" della City, si passa vicino alla Statua della Libertà (che non mi è mai interessata più di tanto, devo dire) e a Ellis Island (l’isola dove sbarcavano gli immigrati e dove venivano ispezionati prima di poter ottenere il lascia passare per gli Stati Uniti, come in Il nuovo mondo di Crialese, per capirci).

A bordo i passeggeri si dividono in: abitanti di Staten Island e possessori della Cheap Bastard Guide (o di turisti ben informati). La corsa dura circa trenta minuti. Appena scendete, potete risalire subito e godervi la punta di Manhattan che si riavvicina. E vedrete il buco: quello delle Torri Gemelle, oggi sovrastato da un massiccio work in progress.


Nel frattempo, forse anche voi avrete apprezzato questa dolce altalena che allontana e avvicina Manhattan. Se così fosse, al tramonto, il mio consiglio (tranquilli, è gratis lo stesso) è di incamminarvi per il ponte di Brooklyn. La vista alle vostre spalle è mozzafiato. La passeggiata lunghetta (tornate poi con il taxi).

Leaving New York, never easy cantano i R.E.M. Ma I'm here again canta Thelma Houston.

8 comments:

dede leoncedis said...

no che non è lunghetta la passeggiata dai! il ponte sarà lungo un chilometro. se proprio non si vuole camminare e dato che il taxi non è agggggggratis, suggerisco di tornare indietro con la metro. Con la metrocard una settimana di corse illimitate metro e autobus su tutta la rete costa venticinque dollari

The City said...

In effetti sono stata imprecisa: se non si prende la metro e si continua dritto, si fa un altro km "murati" tra due muretti in mezzo a una strada dove sfrecciano le auto. :-)))

Claudia Casu said...

Quindi, se non ho capito male, a Staten Island non c'è niente di interessante da vedere? Io adoro le tratte sui ferry, soprattutto nei battelli sui fiumi (attacco straziante di nostalgia di Londra in corso).

Anonymous said...

Ciao Stefania! Io sono stata a New York nella prima metà di maggio, e proprio come te, non essendo molto interessata alla statua della libertà (e non avendo voglia di fare 10 ore di fila per procurarmi i biglietti) ho convinto i miei genitori a prendere il traghetto per Staten Island! Noi siamo anche scesi per fare un giretto sull'isola, che però mi è sembrata molto triste e desolata, sembrava una brutta copia di Cabot Cove (il paese di Jessica Fletcher!). Unica 'chicca' da segnalare: un negozietto vintage a poca distanza dal porto, segnalato anche dalla Lonely Planet: dubito che alla fine comprerete qualcosa (gli abiti e gli accessori, di seconda mano, sembrano usciti da un B-movie anni 80!), ma il proprietario è molto gentile, e comunque si tratta di una visita curiosa.. al massimo per non fare brutta figura potete fare come mia madre che ha comprato 2 bandande con la stampa della bandiera statunitense a 50 cent l'una!

Complimenti per il sito, a presto!

GlitterVictim said...

Amo New York e sono pienamente d'accordo con i REM, lasciare NY non è mai facile ma quando ci si ritorna il cuore esplode di gioia.

Bellissimo blog, complimenti tornerò spesso a trovarvi.

GlitterVictim said...

PS. Sul ferry boat c'è ancora il piccolo starbucks galleggiante?

The City said...

Pebble85: grazie infinite per l'utile approfondimento. Questo blog fa di tutto per divertire e intrattenere, ma il nostro fine è quello di creare una guida scritta da chi ama le due città davvero.

glittervictim: benvenuta e torna presto; no io non l'ho visto:-))))

Tustin Boilers said...

Loved reading this thank yoou

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